Home » Quarella: quando il marmo si fa eco-sostenibile

Quarella: quando il marmo si fa eco-sostenibile

di Silvia Ilari
cover-quarella
Come pioniere nella produzione di marmo agglomerato, Quarella si impegna nello sviluppo di soluzioni eco-sostenibili per superfici. Il percorso intrapreso dal brand verso la sostenibilità è un viaggio di scoperta e innovazione: dal 2020, l’azienda ha gettato le fondamenta per un’attenta valutazione ambientale e sociale delle proprie attività. Attraverso questo impegno continuativo, Quarella si appresta a consolidare i progressi compiuti in un report di eco-sostenibilità che sarà pubblicato nel 2025.

 

La storia di Quarella, marchio italiano per la produzione dell’agglomerato di marmo e di quarzo, inizia nel 1965. È negli anni ’80 e ’90 – con l’espansione in Asia e Medio Oriente – che il brand si afferma come leader di settore a livello internazionale.

Quali sono i principali driver dell’innovazione che vi hanno permesso di mantenere una posizione di leadership nel tempo?

Laura Testoni - Commercial manager-ok

Laura Testoni

Sicuramente – spiega Laura Testoni, Commercial Manager dell’azienda – hanno contribuito il consolidato know how nella produzione di superfici di questo tipo e la loro relativa applicazione in progetti internazionali complessi, dai grandi volumi e con un importante portfolio di referenze di valore. Inoltre, si sono rivelati fondamentali la continua ricerca di nuove materie prime per innovare i prodotti di collezione e un servizio dedicato ad assistere i professionisti del progetto attraverso il loro intero processo di sviluppo progettuale: dal design concept, alla produzione dei lavorati a misura fino alla consulenza per la posa delle superfici fornite e la loro manutenzione per un design durevole nel tempo. La realizzazione di prodotti customizzabili per estetica e performance è sempre stato, poi, il fiore all’occhiello di Quarella in linea con l’obiettivo primario del brand: interpretare il gusto e la cultura dei diversi mercati, offrendo soluzioni personalizzate a coloro che creano nuovi progetti in diverse nazioni, ciascuna con la propria identità.

Dal 2017 l’azienda fa parte della società Q.R.B.G. S.r.l. Come si sposa la tradizione italiana con lo spirito internazionale dei soci cinesi?

Quarella continuerà a essere come sempre un produttore italiano che, in quanto tale, valorizza le materie prime del proprio territorio, focalizzandosi sulla creazione di superfici di qualità e valore. L’azienda – che offre consulenza ad architetti, designer e progettisti attraverso il proprio team di specialisti – è in grado di proporsi sul mercato con un’offerta completa, grazie alla joint venture tra Best Cheer Stone Group e Rykadan Capital Limited. BCS è leader a livello mondiale nella produzione di pietra naturale dalle proprie cave di marmo, quarzite e granito, mentre Rykadan Capital Limited, società di Hong Kong quotata in Borsa, è prime leader developer per il mercato immobiliare asiatico di alta gamma.

Sostenibilità come sinonimo di priorità

All’inizio degli anni 2000, Quarella ha inaugurato l’iniziativa QZERO, mettendo l’ambiente al cuore delle proprie operazioni. QZERO è un processo innovativo che ottimizza la produzione di marmo attraverso una tecnica speciale di stagionatura dei blocchi. Questo metodo si svolge in due ambienti distinti con temperature controllate, volto a minimizzare la presenza di VOC (composti organici volatili) all’interno del materiale. L’obiettivo è di limitare al massimo il rilascio di sostanze volatili, sia in atmosfera che nell’acqua utilizzata durante la lavorazione. Questa prassi sostenibile rende il prodotto finito uno dei più rispettosi dell’ambiente nella sua categoria. Grazie a questo impegno green, Quarella ha ottenuto importanti commesse, estendendo la sua presenza non solo nel settore delle costruzioni commerciali e dell’hôtellerie, ma anche in quello delle infrastrutture aeroportuali.

Alessia Marin – Quality and Certifications Manager-ok

Alessia Marin

È Alessia Marin – Quality and Certifications Manager – a raccontarci le ultime novità in fatto di sostenibilità in casa Quarella, fino ad arrivare al già citato programma Quarella 2020-2025.

Dottoressa Marin, quali sono i criteri principali che guidano la selezione dei materiali e le tecnologie utilizzate per garantire prodotti sostenibili?

Da sempre siamo attenti al rispetto dell’ambiente che ci circonda. Attualmente stiamo compiendo un percorso di crescente consapevolezza, attraverso un aggiornamento continuo sulle normative in ambito sostenibilità e una conseguente ricerca di materiali sempre più performanti da un punto di vista ambientale.

Ripercorriamo le iniziative più significative in termini di sviluppo sostenibile e riduzione dell’impatto ambientale.

Nel 2014 Quarella ha ottenuto le prime valutazioni sulla salubrità dei suoi piani, attraverso certificazioni come GreenGuard Gold Certification e NSF. Nel 2018 abbiamo mappato i prodotti, in relazione ai maggiori rating internazionali del green building, come LEED e WELL. Grazie a quest’ultimo protocollo – in particolare – abbiamo posto al centro dell’attenzione il benessere e le persone che abitano gli edifici. Proseguendo in questa direzione, nel 2021 abbiamo scelto di rendere trasparenti ai nostri clienti gli ingredienti dei materiali utilizzati, grazie alla certificazione Declare; mentre, negli ultimi due anni, abbiamo fotografato l’impatto ambientale realizzando la dichiarazione EPD di tutti i nostri prodotti, attività che ha permesso ai clienti di effettuare scelte sulla base di dati oggettivi di impatto valutati sul ciclo di vita degli stessi. È in questo contesto che si struttura Quarella 2020-2025, percorso strategico di cambiamento day by day, che non si limita alla sola raccolta di certificazioni, ma punta a un vero e proprio mutamento culturale. Per ottenere risultati in tal senso, abbiamo scelto di farci supportare dal programma GreenMap di Habitech, un’azienda consortile fondata nel 2006 con l’obiettivo di realizzare reti di impresa e filiere specializzate nei settori dell’edilizia sostenibile, delle tecnologie intelligenti per la gestione del territorio e dell’efficienza energetica.

quarella-cucine-interno-ok

In che modo si sviluppa il programma? 

Attualmente l’azienda ha dato il via alla misurazione del proprio impatto complessivo, per porre le basi di un percorso di Carbon Management.  I risultati di questo enorme impegno saranno visionabili nel 2025, con la redazione del primo Report di Sostenibilità. Come ha recentemente sottolineato anche il nostro Amministratore Delegato David O’Loughlin, finora il programma elaborato è stato rispettato nei tempi e nei modi stabiliti e, in corso d’opera, è stato integrato con il coinvolgimento dei manager prima e dei dipendenti poi. Rendendo ciascuno di noi partecipe del cambiamento, ogni persona può contribuire al raggiungimento del benessere di tutti.

Come collabora Quarella con clienti e partner per promuovere soluzioni di design sostenibile e innovative?

Attraverso l’offerta di una gamma di prodotti sostenibili alla fonte. Da sempre, infatti, l’impresa utilizza materiali di risulta delle cave per la realizzazione delle proprie collezioni, rinobilitandoli in superfici di valore dall’estetica contemporanea. Inoltre, la ricerca continua di materie prime selezionate – come già accennato – permette di ridurre ulteriormente il loro impatto ambientale. La stessa viene promossa attraverso la rete internazionale di architetti e progettisti con i quali collaboriamo in maniera costante.

Spesso nelle vostre presentazioni aziendali si parla di Stone R-Evolution. Cosa s’intende?

Stone recycled and re-put in evolution: cioè pietra che nasce in cava quale materiale di risulta per essere reinserita nel mercato come superficie di valore dall’estetica e performance evolute. Le collezioni Quarella sono – infatti – costituite mediamente per il 95% da pietra naturale derivante dai semi-blocchi e dagli scarti di cava: parliamo di quei blocchi informi che non verrebbero utilizzati per la trasformazione di grandi lastre. Di norma per una cava questo materiale rappresenta almeno il 60% della propria produzione.

quarella-dettaglio-1

Quanto è importante l’aspetto della responsabilità sociale d’impresa nell’approccio all’innovazione sostenibile?

Con il tempo abbiamo avvertito la responsabilità di diventare consapevoli dell’impatto del nostro processo produttivo. Ciò ha rappresentato un punto di partenza dal quale impostare un programma ambizioso di miglioramento, “Quarella 2020-2025”, un piano che abbiamo poi trasformato in azioni concrete, così da raggiungere gli obiettivi condivisi con i vari interlocutori. La nostra è un’importante scelta strategica che abbiamo deciso di integrare nel DNA aziendale e che siamo sicuri ci porterà a fare la differenza nel nostro settore. Il modello di business prescelto ha come scopo non solo il sostentamento nel lungo termine, ma è anche attento all’ambiente, al benessere sociale e a una governance equa e lungimirante, in linea con i criteri ESG.

 

Silvia Ilari

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento