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Teoresi Group: «L’intelligenza artificiale non è solo tecnologia»

di Annarita Cacciamani
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Per Marco Bazzani, innovation manager di Teoresi Group, la collaborazione tra università e impresa è strategica per sostenere i processi di innovazione. Con l’obiettivo di fornire soluzioni plug and play e nello sviluppo di applicazioni e prototipi per tutte le industry, compreso aerospazio e difesa.

 

L’innovazione è al centro dell’attività di Teoresi Group, società internazionale di ingegneria che sviluppa e declina le potenzialità dell’intelligenza artificiale (AI) applicandola a vari settori industriali. In particolare, come ha raccontato a Innovation Hero Marco Bazzani, innovation manager di Teoresi Group, l’azienda sta lavorando a sistemi per guida autonoma e auto connesse.

Ci può raccontare brevemente l’attività di Teoresi Group?

Teoresi Group è una società internazionale di ingegneria, che supporta le aziende nella creazione di progetti con le tecnologie più all’avanguardia: dall’auto elettrica e a guida autonoma alle nanotecnologie applicate all’ambito medicale. Negli anni l’azienda ha acquisito competenze globali in ambito Engineering e in Machine Learning, occupandosi di sviluppare l’intelligenza delle macchine, aggiungendo ai dispositivi il “cervello” che li rende smart.

Nello specifico, Teoresi Group offre progettazione, sviluppo e consulenza tecnologica affiancando il cliente dall’analisi all’ideazione del prodotto finale, dall’idea progettuale al prototipo, dal prototipo al mercato, con attenzione agli aspetti innovativi di ogni sfida progettuale e una specifica competenza in soluzioni di AI.

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Marco Bazzani, innovation manager

Forte di una competenza costruita insieme a grandi clienti automotive internazionali, Teoresi ha inizialmente maturato la sua expertise nello sviluppo di progetti tecnologici nell’ambito dei trasporti che abbinano alle conoscenze pregresse sulla dinamica e controllo del veicolo nuove tematiche della guida assistita: alla luce di queste esperienze, quindi, oggi Teoresi è in grado di fornire soluzioni plug and play per tutte le industry, in particolare: automotive, ferroviario, aerospazio e difesa, urban mobility, smart factory, scienze della vita e fintech.

Come declinate l’innovazione in Teoresi Group? Collaborate anche con università e centri di ricerca?

Siamo fermamente convinti che per sostenere processi di innovazione abbia importanza strategica la sinergia tra università e impresa: vogliamo consentire agli studenti di relazionarsi dinamicamente col mondo del lavoro e permettere alle aziende stesse di collaborare attivamente alla formazione di nuovi talenti. Per gli universitari, infatti, queste collaborazioni rappresentano l’occasione di sviluppare al meglio le proprie competenze tecniche, insieme alle soft skill necessarie a entrare in relazione con il contesto socio-economico nel quale trovano spazio progetti di ricerca all’avanguardia. Dal canto suo Teoresi può venire a contatto con le competenze ingegneristiche altamente specializzate degli studenti e, a sua volta, offrire loro l’opportunità di collaborare a progetti innovativi con tecnologie di frontiera.

Con questo obiettivo finanziamo la ricerca accademica per promuovere la formazione e la crescita dei giovani professionisti collaborando con università di tutta Italia per attrarre talenti in progetti di ricerca e sviluppo innovativi in grado di fare da ponte tra ricerca accademica e impresa. Finora abbiamo collaborato con 14 università, tra cui Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università Federico II di Napoli e 4 centri di ricerca.

Nel biennio 2022-2023 Teoresi ha investito oltre 110mila euro per la ricerca universitaria con 3 borse di studio, tra dottorati e assegni di ricerca, con prospettive di inserimento in azienda. Gli studi finanziati sono tutti progetti tecnologici ad alto contenuto innovativo: intelligenza artificiale applicata a life science e fintech, dalla computer vision per il riconoscimento dei parametri vitali al supporto diagnostico, dall’analisi del rischio economico all’antifrode; sperimentazioni di smart mobility, veicoli ad alimentazione alternativa (motore elettrico, ibrido, a idrogeno) e manutenzione predittiva.

Teoresi inizia la propria attività sperimentando nel settore della guida autonoma e auto connessa. Quali sono le tecnologie più richieste in questo ambito?

 Auto connesse e strade intelligenti saranno le protagoniste della mobilità del futuro. Un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec riporta che entro il 2025 i veicoli connessi dovrebbero rappresentare circa il 70% di quelli in circolazione. Il mondo della mobilità si trova quindi di fronte a una trasformazione digitale che porterà presto gli utenti a scegliere il veicolo influenzati dalla qualità dell’esperienza digitale. Il futuro (e il presente) dell’industria vede infatti veicoli sempre più connessi e inseriti in un sistema di smart city, dove potranno comunicare e scambiare informazioni con la mobilità pubblica, con le altre automobili private e con le aziende produttrici attraverso infrastrutture di connettività per lo scambio dati, che includono il 5G e le piattaforme cloud. Di conseguenza, le sperimentazioni di guida autonoma e connessa vanno di pari passo con la realizzazione di una rete stradale dotata di tecnologie e sensori che abilitano la comunicazione con le auto e tra veicoli, al fine di rendere le strade più sicure per conducenti e pedoni e l’esperienza di guida più confortevole.

In questo contesto, il Gruppo Teoresi ha avviato progetti di ricerca e sviluppo per la guida assistita, autonoma e connessa. In particolare, abbiamo sviluppato un prototipo di vettura a guida autonoma che implementa varie tecnologie che i produttori di auto potranno integrare nei loro veicoli per renderli più intelligenti, sicuri e abilitati alla comunicazione con le infrastrutture della smart road. Le auto del futuro saranno infatti dotate di camere e sensori (lidar, radar, sonar) sempre più sofisticati che permetteranno di “vedere” l’ambiente circostante, ma anche di software embedded con algoritmi di intelligenza artificiale che consentiranno all’auto di prendere in autonomia alcune decisioni a supporto della guida.

Quale ruolo avrà secondo lei l’intelligenza artificiale nel prossimo futuro?

È risaputo che l’AI ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui tutte le aziende e gli imprenditori conducono le loro attività in vari settori, fornendo un’efficienza, una precisione e un’efficacia dei costi senza precedenti. Con Teoresi dal 2010 abbiamo cominciato a lavorare sui primi progetti di intelligenza artificiale. Tra il 2014 e il 2015 sono partiti i primi progetti di ricerca sull’uso delle reti neurali in ambito calibrazione motori che poi sono stati applicati naturalmente ai progetti con i clienti. Più recentemente tra il 2019 e il 2020, abbiamo sviluppato Tiresia, un motore di intelligenza artificiale che permette di classificare grosse moli di dati indipendentemente dal contesto.

Le applicazioni sono molteplici. Uno dei settori di maggiore sperimentazione è l’Intelligenza Artificiale applicata alla telemedicina, con lo scopo di operare diagnosi di patologie o stati di rischio: monitorando le condizioni di vita del paziente, attraverso l’uso della videocamera di un computer o di uno smartphone, l’IA è in grado di analizzare parametri fisiologici, supportare la valutazione del suo stato di salute ed effettuare diagnosi. Un esempio è l’analisi dell’elettrocardiogramma per identificare aritmie o la predizione del battito cardiaco attraverso l’analisi visiva; fino alla possibilità di anticipare un colpo di sonno (drowsiness detection) di un lavoratore o di un conducente alla guida, prevenendo incidenti.

Come Teoresi aggiungo anche che il nostro approccio all’Intelligenza Artificiale sarà sempre più a tutto tondo: per noi non è solo una specializzazione tecnologica, ma anche uno strumento di comunicazione oggetto di riflessioni su tematiche etiche che la riguardano.

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Come declinate il concetto di sostenibilità nella vostra attività?

Sarà sempre più centrale anche il tema della sostenibilità e dell’inclusione: guardare all’impatto sociale e alla sostenibilità dell’azienda a 360°, non solo di tipo economico, è qualcosa che ha sempre caratterizzato la nostra azienda. Ora vogliamo affiancare la crescita dell’azienda ad azioni concrete anche di misurazione e comunicazione dell’impatto alle nostre azioni attraverso il bilancio di sostenibilità. Crediamo infatti che la sostenibilità ambientale vada per forza applicata all’innovazione e alle nuove tecnologie: lo sviluppo industriale non può prescindere dal pensare alla sostenibilità. Infatti, prestiamo quotidianamente grande attenzione all’aspetto sociale e alle persone come risorse fondamentali: aiutare e facilitare il pensiero laterale di tutti i collaboratori, valorizzare la contaminazione è un aspetto molto importante che ha un impatto sulla vita di tutti i nostri lavoratori. Questo si porta dietro tutta una serie di aspetti sociali e etici: lavorare in un contesto innovativo che guarda al futuro è estremamente stimolante.

 

Annarita Cacciamani

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