La 75esima edizione del Congresso Internazionale di Astronautica (IAC) a Milano ha visto oltre 11mila partecipanti, provenienti da 120 Paesi. Presentate nuove soluzioni tecnologiche per l’esplorazione dello spazio, che diventa un laboratorio per trovare metodi per affrontare le sfide del futuro. Innovation Hero era presente per raccontare le novità.
Tutti gli attori della space economy – dalle istituzioni, alle agenzie spaziale, alle aziende passando per le università – si sono riuniti dal 14 al 18 ottobre a Milano in occasione del 75° Congresso internazionale di Astronautica, per la prima volta in Italia, che ha messo in luce le tecnologie più all’avanguardia del settore spaziale, segnando un momento davvero importante per la comunità scientifica e industriale globale.
Il tema di quest’anno, “Spazio responsabile per la sostenibilità“, ha consentito di riflettere sull’urgenza di sviluppare tecnologie che non solo migliorino l’esplorazione spaziale, ma che lo facciano in modo da salvaguardare l’ambiente terrestre.
Robotica e intelligenza artificiale
Tra le attività più importanti presentate dall’Italia all’evento era presente la Costellazione IRIDE, uno dei programmi spaziali europei più importanti nel campo dell’osservazione della Terra. Nello specifico è una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati, e un sistema end-to-end costituito da un insieme di sottocostellazioni di satelliti in orbita bassa, dalla infrastruttura operativa a terra e dai servizi destinati alla Pubblica amministrazione italiana. Operativa entro giugno 2026, è coordinata dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Agenzia Spaziale Italiana.
L’esposizione ha anche dato ampio spazio ai più recenti sviluppi in ambito di robotica e intelligenza artificiale: diversi stand interattivi hanno presentato robot progettati per operare in ambienti estremi, come la superficie lunare e marziana, riducendo i rischi per gli astronauti e aumentando l’efficienza delle missioni. Queste tecnologie sono considerate fondamentali per l’esplorazione futura del sistema solare, incluso l’ambizioso progetto di portare esseri umani su Marte.
Non meno importante, l’intelligenza artificiale sta giocando un ruolo centrale nella gestione delle risorse spaziali e nella navigazione automatica delle sonde. I progressi in questo campo stanno accelerando le capacità delle missioni spaziali di operare in modo autonomo e di adattarsi a situazioni impreviste nello spazio profondo.
Sviluppare tecnologie sostenibili
Tra le conferenze ospitate all’interno di IAC, il primo “Vertice globale dei leader spaziali”, che ha riunito 60 capi di agenzie di tutto il mondo. Durante il vertice, sono stati discussi progetti congiunti di sviluppo tecnologico, con l’obiettivo di creare una collaborazione internazionale che massimizzi le risorse e favorisca l’innovazione. Il summit ha posto le basi per una governance più inclusiva e sostenibile, con un forte focus su tecnologie pulite e nuove modalità di gestione delle risorse spaziali. Molti degli espositori hanno presentato infatti soluzioni orientate alla riduzione dell’impatto ambientale delle missioni, come sistemi di propulsione più efficienti e materiali innovativi per la costruzione di veicoli riciclabili.
Con l’obiettivo di proseguire il percorso tracciato a Milano, il prossimo Congresso internazionale di astronautica si terrà a Sydney nel 2025. Qui, l’attenzione sarà ancora una volta rivolta alle tecnologie innovative e alle sfide legate alla sostenibilità nello spazio. La comunità spaziale globale si prepara infatti ad affrontare nuove sfide, con l’obiettivo di spingere ulteriormente i confini dell’esplorazione e di portare avanti soluzioni tecnologiche che possano avere un impatto positivo anche sul nostro pianeta.
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